Sintesi del Progetto

STAR-t intende rafforzare la resilienza della popolazione palestinese favorendo l’autodeterminazione delle donne e dei giovani attraverso un percorso formativo teorico e sperimentale finalizzato alla costruzione di un’impresa no profit interamente palestinese che sia: punto di ascolto, raccoglitore dei bisogni individuali, promotore di sperimentazione di protagonismo e inclusione nella vita attiva per giovani, donne e persone fragili. Il percorso formativo sarà caratterizzato da un costante scambio di know-how e competenze tra esperti del settore no-profit dell’Emilia-Romagna e della Palestina, si costituirà di lezioni frontali, tavoli di lavoro, workshop, sperimentazioni e percorsi di affiancamento che avranno una ricaduta diretta non solo sui beneficiari coinvolti nella formazione ma anche su minori, giovani, donne e membri della comunità palestinesi che verranno incontrati nelle sperimentazioni educative, inclusive e espressive. Inoltre, l’impresa sarà caratterizzata da un solido rapporto con le istituzioni locali e dalla partecipazione attiva alla vita comunitaria internazionale di una rete socio-educativa italiana che ha sede in Emilia-Romagna.

STAR-t perché “start” è l’inizio: l’inizio di una nuova operazione sociale pensata in un modo nuovo per la Palestina, fatta tutta da e per il popolo palestinese.
STAR-t perché “star” è la stella: simbolo di Betlemme, quell’elemento che ha indicato un luogo in cui qualcosa un giorno ebbe origine e che ancora oggi indica un luogo in cui accade qualcosa di speciale per Betlemme, per la Palestina e per tutti.
STAR-t perché “t” sta per territorio, tradizione e turismo responsabile: elementi che intendono essere alla base delle attività educative e inclusive della nuova realtà sociale.


La rete di Star-T

Soggetto finanziatore: Regione Emilia-Romagna – Bando per la Cooperazione internazionale 2023

Ente proponente: Santa Caterina da Siena ETS

Ente co-proponente: Federazione Centri di Solidarietà ETS

Partner: